Zincopar acquisisce Riflexo: integrazione di processi e tecnologie per un migliore servizio al cliente.
A GENNAIO 2017 QUELLA CHE ERA NATA COME UNA COLLABORAZIONE FRA AZIENDE “CONCORRENTI”, SI È CONCRETIZZATA IN ACQUISIZIONE: LA ZINCOPAR DI PARMA HA ACQUISITO IL 70% DELLA RIFLEXO DI TREVISO. UN’OPERAZIONE STRATEGICA CHE CONSENTIRÀ ALLE DUE REALTÀ DI AMPLIARE LA PROPRIA OFFERTA, INTEGRARE TECNOLOGIE E SOLUZIONI E AUMENTARE LA PRESENZA COMMERCIALE SUL TERRITORIO
Galeotto fu l’avviamento! Tutto ebbe inzio infat-ti da un cliente comune, presso il quale Zincopar e Riflexo si incontrarono, a loro insapu-ta, e dove furono messi in comparazione per la stampa di un lavoro, alla presenza anche del cliente finale. Lo stampatore voleva infatti misurare la qualità del lavoro utilizzando le lastre incinse da Zincopar con tecnologia HD e quelle di Riflexo, che era il fornitore storico di questo cliente, con un ctp di formato grande a 2500 dpi. Non osiamo immaginare la sorpresa che colse entrambe le aziende, chiamate a confrontarsi direttamente in sala stampa sullo stesso lavoro. Per la cronaca ovviamente l’incisione della Zincopar risultò offrire una migliore qualità di stampa sul lavoro, ma il cliente decise all’epoca di confermare la fiducia a Riflexo, poiché altrimenti avrebbe dovuto modificare anche tutte le altre linee di prodotto. Questo episodio cambio però radicalmente la storia di entrambi i service; per fortuna dietro alle aziende ci sono le persone e quando c’è la volontà di cogliere delle opportunità, anche in condizioni apparentemente inconciliabili, può nascere qualcosa di positivo.
“Al momento fummo entrambi colti di sorpresa”, dice Massimo Cipolla titolare di Zincopar, “ma con Riflexo iniziammo una collaborazione proseguita per circa tre anni. Infatti loro non avevano la tecnologia HD e quindi diventammo loro fornitori per queste tipologie di lastre. Dal canto nostro l’interesse di allargare il nostro mercato al Veneto, che è uno dei più interessanti per quantità e qualità era evidente e poterlo fare attraverso una partnership con un’azienda del territorio ci sembrò la scelta migliore”.
“Immaginare un futuro diverso”
Alla luce di una collaborazione molto positiva, Massimo Cipolla e sua moglie Chiara Ferri in rappresentanza di Zincopar da un lato e Valter Menegaldo e Simone Bergamin, i soci di Riflexo dall’altra, si sono seduti attorno a un tavolo e hanno provato a immaginare un futuro diverso. La possibilità di avviare una sinergia, proficua per la crescita di entrambe le aziende, era la via più semplice per iniziare a conoscersi. Entrambe le realtà hanno scoperto sul tavolo le principali peculiarità che avrebbero potuto dare valore alla partnership: Zincopar con tecnologie all’avanguardia, un processo di produzione brevettato e una grande competenza nella gestione dei file e delle prove colore e Riflexo con tecnologie di produzione di formato più grande, con una linea dedicata anche alle lastre flessografiche per il cartone ondulato e un sistema gestionale personalizzato moderno ed efficiente, che poi è stato implementato anche in Zincopar.
“Siamo nati nel settore degli impianti per shopper in carta, ampliando ben presto le nostre competenze all’imballaggio flessibile e infine per una questione di servizio e miglior sfruttamento delle tecnologie presenti in azienda anche al cartone ondulato, che rappresenta il 20% della produzione totale di impianti stampa, un settore fino a oggi non servito da Zincopar, e che comunque è destinato a crescere in futuro”, interviene Valter Menegaldo, fondatore di Riflexo.
“L’acquisizione”
“A gennaio 2017 Zincopar ha acquisito il 70% della partecipazione di Riflexo, e le due realtà per adesso continueranno a operare in sinergia ma distinte sul mercato”, dice Massimo Cipolla, che è si è preso l’onere e l’onore di amministrare direttamente anche Riflexo, nella quale Simone Bergamin, socio Riflexo dal 2010, manterrà un ruolo di coordinamento e responsabile commerciale e Valter Menegaldo, fondatore dell’azienda nel 1988, la responsabilità della direzione tecnica.
In questo primo anno insieme le due realtà hanno allineato i loro processi di produzione, un lavoro che ha richiesto un grande sforzo dal punto di vista tecnico e umano, ma che grazie alla disponibilità e collaborazione di tutti i tecnici coinvolti, ha dato già ottimi risultati.
“L’altro aspetto da non sottovalutare è la capacità di integrarsi da un punto di vista della mentalità”, interviene Simone Bergamin, “ma sono sicuro che comunque le reciproche differenze, anche nel modo di approcciare il lavoro, diventeranno una ricchezza per entrambe le aziende. Fino a oggi si sono conosciuti i responsabili di produzione e alcuni tecnici, ma presto organizzeremo un incontro per conoscerci tutti”. Con questa acquisizione infatti complessivamente le due società vantano un organico di circa 40 collaboratori, destinati inevitabilmente ad aumentare in futuro, anche in virtù degli investimenti tecnologici che le società stanno valutando per il prossimo futuro.
“Un servizio migliore per mercati sempre più esigenti”
Il mercato e i clienti di Zincopar e Riflexo hanno reagito positivamente all’annuncio di questa acquisizione. Oggi per approcciare clienti multinazionali è molto importante avere una struttura organizzativa e produttiva di un certo spessore, altrimenti molti buyer tendono a non prendere in considerazione alcuni fornitori; giusto o sbagliato che sia non sta noi dirlo, ma questa è la realtà come conferma Simone Bergamin – “Noi di Riflexo, che eravamo i più piccoli, faticavamo nei confronti dei grandi player.
Nel nostro portafoglio abbiamo clienti multinazionali acquisiti nel corso degli anni, ma oggi per essere competitivi a certi livelli è indiscutibile che la struttura alle spalle debba essere di un certo livello, in tutti i reparti”. “Anche se al momento Zincopar e Riflexo continueranno a operare distintamente”, ha dichiarato Massimo Cipolla, “in futuro sarà presa in seria considerazione l’opportunità di riunirsi in un unico gruppo, proprio per essere più forti e competitivi”.